Quando un costruttore di macchine agricole decide di lanciare sul mercato un nuovo prodotto può optare fra due diverse filosofie progettuali. Può seguire i trend di mercato, proponendo mezzi allineati per prestazioni e contenuti agli standard di categoria, o puntare in alto per differenziarsi dalla concorrenza attraverso soluzioni tecnico-costruttive esclusive.
Nel primo caso sarà certo di potersi giocare subito le sue carte ad armi pari, fermo restando che arrivando dopo i diretti competitor difficilmente riuscirà a guadagnare molte posizioni nei loro confronti.
Nel secondo caso potrebbe invece rischiare di non riuscire a imporre immediatamente la propria offerta, ma se la bontà progettuale è concreta il mercato saprà nel tempo accogliere le innovazioni proposte e premiarle commercialmente. Il secondo approccio è quindi più impegnativo e rischioso rispetto al primo, un dato di fatto che però non ha fermato Claas nel momento in cui ha deciso di rimetter mano ai suoi specializzati serie “Nexos”, mezzi recentemente rinnovati dai tecnici della Casa di Harsewinkel sia a livello di contenuti tecnico-funzionali sia di design per migliorarne le capacità operative e la manovrabilità.
Design funzionale alla manovrabilità
Guarda in particolare a quest’ultimo aspetto il look delle cofanature sagomato a “Y” che attacca con linee decise nella parte superiore per alleggerirsi progressivamente verso le ruote, così da assicurare alle macchine elevate angoli di volta che accentuano le doti di agilità delle macchine se impegnate in spazi stretti. In tale ottica i “Nexos” di ultima generazione propongono raggi volta nell’ordine dei tre metri e 65 centimetri in configurazione stretta, i modelli “S” da un metro di larghezza, e dei tre metri e 72 e dei tre metri e 48 centimetri nelle versioni “M” e “L”, orientate, rispettivamente, ai vigneti larghi e ai frutteti in funzione di larghezze di un metro e 25 e un metro e 45 centimetri. Esclusività dei nuovi “Nexos” la configurazione “Xl”, voluta per permettere una fruizione delle macchine anche quali mezzi aziendali compatti grazie a una larghezza di un metro e 55 centimetri.
Trattori Claas serie “Nexos” anche in versione extra large
In questo caso i raggi di volta scendono a tre metri e 41 centimetri risultando concorrenziali con quelli delle versioni ribassate da vigneto largo e da frutteto, rispettivamente “Md” e “Ld”, che girano su stesse in tre metri e 40 e tre metri e 45 centimetri. Tutti valori che all’atto pratico si traducono in un’elevata manovrabilità che gioca a favore dell’efficienza operativa, dote peraltro enfatizzata dalla scelta di equipaggiare le macchine con motorizzazioni a quattro cilindri emissionate stage V di produzione Fpt Industrial, unità serie “F34” da tre litri e 400 centimetri cubi per il modello d’attacco “210” e serie “F36” da tre litri e 600 centimetri cubi per le più prestazionali versioni “220”, “230”, “240” e “260”.
Sono motori tra i più moderni del mercato risultando alimentati con sistemi common rail ad alta pressione, mille e 800 bar, sovralimentati con impianti intercooler ed emissionati con post trattamenti scr operanti congiuntamente a impianti egr a basso tasso sull’aspirazione e a filtri doc e dpf sullo scarico. Così configurate, le motorizzazioni assicurano sempre erogazioni fluide e progressive oltre a tarature che coprono un range di potenze massime compreso tra i 75 e i 120 cavalli, prestazioni trasferite a terra mediante nuove trasmissioni declinabili sulla base di sei differenti configurazioni.
Le versioni “Trend” propongono quale gruppo base un cambio a tre gamme e quattro marce da 12 velocità in avanzamento e altrettante in retro che può essere integrato sia con un super riduttore e con un inversore meccanici che alzano i rapporti a 24+24, sia con un powershift a due stadi, denominato “TwinShift” cui si affianca un inversore elettroidraulico, denominato “ReverShift”, per un totale di 24 velocità avanti e 12 indietro.
Sui modelli “Comfort” il gruppo è invece strutturato sulla base di tre gamme e di cinque marce che realizzano 15 rapporti in avanzamento e altrettanti indietro in configurazione standard, per elevarsi a 30+30 o a 30+15 nel caso sia integrato, nel primo caso, da un super riduttore da un inversore meccanici o, nel secondo caso, dai già citati powershift a due stadi “TwinShift” e inversore elettroidraulico “ReverShift”.
Fino a 26 litri di olio in più
Ne deriva un’offerta quanto mai ampia e diversificata che permette a ogni singolo cliente di strutturare la macchina in funzione delle sue specifiche necessità applicative, beneficiando in tale ottica anche della possibilità di integrare l’impianto idraulico di serie da 59 litri al minuto di portata con una pompa ausiliaria da 26 litri di capacità destinata ad alimentare i sollevatori posteriori e anteriori, così che le loro prestazioni, 31 quintali sul retro e quasi 29 quintali davanti, non vadano a cannibalizzare i flussi destinati ai quattro distributori a doppio effetto gestibili sia meccanicamente sia elettroidraulicamente.
A gestione elettroidraulica anche l’innesto della presa di forza sincronizzata operante a due velocità, 540 giri in configurazione standard ed eco o 540 e mille giri, il blocco dei differenziali e l’inserimento della doppia trazione.
In optional l’assale sospeso
Soluzioni che possono peraltro essere integrate a livello opzionale con l’assale anteriore sospeso “ProActiv”, gruppo gestito anch’esso per via elettroidraulica e operante attraverso due cilindri staffati tra carro e assale in posizione inclinata verso l’esterno, così che il peso del trattore poggi in modo ottimale sull’avantreno a garanzia della massima stabilità quando i carichi statici o dinamici sono rilevanti.
Trattorii Claas serie “Nexos”, rinnovate anche le cabine
Gli specializzati “Nexos” di nuova generazione sono proposti sia in allestimento open sia in versione cabinata. La configurazione open con arco di sicurezza e posto guida piattaformato è in effetti disponibile per tutti i modelli a listino, a esclusione del top di gamma “260”, risultano peraltro esclusiva per le versioni ribassate “Md” e “Ld”. Tutti gli altri modelli possono invece essere equipaggiati con cabine a sei montanti riprogettate dalla Casa tedesca per assicurare una migliore abitabilità interna, obiettivo raggiunto anche grazie allo spostamento del pedale dell’acceleratore in posizione esterna rispetto al pedale dei freni e l’adozione in fase costruttiva di un pavimento piatto che offre maggior libertà di movimento delle gambe all’operatore a bordo.
Il lavoro dei tecnici Claas ha impattato anche sul tetto che ora integra in modo razionale sia il sistema di climatizzazione sia gli eventuali gruppi filtranti preposti a rendere il vano omologato in classe 4 e quindi sigillato nei confronti di polveri e aerosol. Alla sicurezza e alla semplicità di gestione guarda infine la presenza di otto fari a led volti a supportare le lavorazioni in condizioni di scarsa o nulla visibilità e del terminale “Cemis 700” che permette di controllare in modo diretto e immediato tutti i principali parametri operativi della macchina e dell’attrezzatura impiegata.
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Titolo: I rinnovati Claas serie “Nexos”: funzionalità e caratteristiche
Autore: Redazione